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Mario Fontanella : il Cavaliere di Malta

Mediastar International FM • apr 16, 2020
Un altro viaggio di SOCCEROAD e un’altra storia di calcio e di successo fuori dal territorio italiano… A dire il vero oggi ci spostiamo di poco dai nostri confini, giusto quanto basta per incontrare un bomber che lontano dal suo paese si è consacrato a suon di gol.

Mario Fontanella è un attaccante che per tanti anni ha navigato nelle precarie acque della Serie D e, seppur segnando con continuità, non è mai riuscito a sfondare e passare nei professionisti.

Come la sua ce ne sono tante di storie, ma oggi raccontiamo il successo di chi ha vinto a Malta: campionato, classifica dei marcatori, coppe e ha giocato partite di Champions League.
“Sono molto felice della scelta fatta, non posso chiedere di meglio! Abito con mia moglie e le mie figlie vicino al mare nel sud dell’isola e gioco con la Valletta FC, la squadra più importante del paese…Per intenderci è come la Juventus di Malta!”.

Eppure la tua carriera sembrava non poter esplodere
“Tantissimi anni di Serie D segnando numerosi gol non sono bastati in Italia a garantirmi un contratto nei professionisti. Così dopo i 25 gol che mi valsero la classifica dei cannonieri con la maglia del Budoni, decisi fortemente di cambiare aria per giocare in una serie A straniera. A gennaio di quell’anno rifiutai la soluzione Bulgaria, avevo mia moglie incinta e una bimba di 2 mesi, non era quello il momento, ma a fine stagione invece non ci pensai due volte!”.

LA PILLOLA
…”Contro il Dudelange ho segnato il gol più importante della mia carriera che è valso il primo storico passaggio del turno del club in Champions League! Sono stato anche il primo calciatore della storia ad andare a segno in tutte le partite della manifestazione… 3 goal in 3 round di coppe europee…!”.

Come è nata la trattativa
“Tramite Salvatore Trunfio dell’agenzia Mediastar parlai con il Presidente del Floriana Riccardo Gaucci: lui, che da sempre era un fautore dei giovani provenienti dalle serie minori, stava costruendo una squadra con questa idea e firmai subito un triennale”.

Come è stato l’impatto con il nuovo calcio?
“All’inizio non è stato semplice, il calcio qua a Malta, specie cinque anni fa, era vissuto diversamente; il Floriana era agli inizi del processo di crescita del club: ci si allenava la sera in un campo da condividere con altre squadre, dovevo lavarmi a casa tutto il materiale sportivo che utilizzavo per l’allenamento… Per me erano tutte delle novità! Ma sono felicissimo di aver fatto quella scelta anche perché da lì a poco con il Floriana ho provato una delle emozioni più belle della mia carriera…

Raccontacela tutta!
“La vittoria della FA Cup di Malta ci permise di giocare il turno preliminare di Europa League contro la Stella Rossa, pareggiammo 3-3 in casa e poi perdemmo 3-0 a Belgrado; giocare di fronte a tutta quella gente agguerrita fu emozionante, qualcosa di indescrivibile anche perché non eravamo lì per fare una passeggiata ma, dopo il risultato dell’andata, provavamo a giocarci la qualificazione!”.

Dopo 3 anni e 51 gol segnati nel Floriana il cambio di maglia
“Sono stato bene al Floriana, mi sono lasciato in ottimi rapporti con tutto l’ambiente e sarò sempre grato al presidente Gaucci, ma il mio sogno e la mia ambizione era quella di venire qua e giocare nella squadra più importante! Valletta FC è la squadra più titolata di Malta, ha vinto 25 titoli, 7 negli ultimi 10 anni… In pratica è la Juventus di Malta. Ringrazio la società Valletta FC perché ha investito su di me pagando il parametro federale alla mia precedente squadra: la federazione maltese in caso di scadenza di contratto obbliga le altre società a pagare tipo un premio valorizzazione, cosa che non avviene se a fine contratto vai all’estero, in quel caso il passaggio è gratuito”.

Ora tutto sul Valletta FC
“E’ un motivo d’orgoglio giocare nel Valletta FC ed è una società altamente professionale in tutto: ha un suo centro sportivo dotato di ogni confort e uno staff da top club anche a livello medico e riabilitativo, qui fai il calciatore vero! L’anno scorso abbiamo vinto il campionato e per i festeggiamenti in piazza nella capitale c’erano oltre 30 mila persone; la gente mi ferma per strada, foto, autografi e soprattutto tante partecipazioni a manifestazioni benefiche dove vado con grande piacere, specie se riguardano bambini meno fortunati”.

Manipur è uno Stato dell’India nordorientale che ha come capitale la città di Imphal. Confina con gli Stati di Nagaland a nord, Mizoram a sud, Assam ad ovest e a est si trova lo Stato della Birmania. La superficie dello stato è pari a 22.347 km², il territorio è circondato da catene montuose che racchiudono un’ampia vallata di forma ovale che si estende da nord a sud in cui si trova anche la capitale, Imphal ad un’altitudine di 790m.
Quest’anno la soddisfazione più grande della tua carriera
“Siamo riusciti a superare il turno preliminare Champions League! Era la mia seconda esperienza nella massima competizione europea; l’anno scorso, con un gol subito al 95simo in casa, siamo stati eliminati con due pareggi dai kosovari del Kukesi per poi uscire anche dall’Europa League, conrtro il Monstar, giocandoci la qualificazione fino all’ultimo secondo! Quest’anno invece la grande notte di Dudelange! Ho segnato il gol più importante della mia carriera che è valso il primo storico passaggio del turno del club in Champions League e sono stato anche il primo calciatore della storia ad andare a segno in tutte le partite della manifestazione… 4 partite e 4 gol in Champions League 2019/2020”.

Le partite di coppa europea ti lasciano un’esperienza diversa?
“Assolutamente si! E’ un mondo diverso in tutto e per tutto, specie a livello organizzativo e dal punto di vista ambientale. Nella passata stagione già dal riscaldamento avvertivamo emotivamente di non poter vincere… Ma quest’anno sentivo dentro di me la sensazione di potercela fare e così e stato! Abbiamo sfiorato anche l’impresa epica di superare un ulteriore turno contro il Ferencváros, squadra Ungherese, ma alla fine non ce l’abbiamo fatta; passati in Europa League abbiamo pescato l’Astana… Non c’è stata partita!”.

Da poche settimane alla guida della squadra è arrivato Giovanni Tedesco
“Il mister lo conosco dai tempi del Floriana, lo conosco bene è un gran lavoratore e prepara alla grande anche dal punto di vista tattico, diciamo che con lui si lavora con metodologia e filosofia italiana e mi trovo molto bene. Ha fatto solamente tre partite, ha bisogno di tempo per incidere sull’organizzazione di squadra ma al momento siamo tutti bloccati per questa brutta pandemia”.

Com’è la situazione sanitaria a Malta?
“Sicuramente migliore dell’Italia, quando vedo le notizie che vengono dal mio paese sono molto triste e preoccupato per tutte le persone che stanno passando questo momento bruttissimo. Qui non siamo nemmeno in quarantena, le restrizioni sono solo per gli anziani e le donne in gravidanza che non possono uscire di casa. Io mi tengo in allenamento la mattina da solo e poi 3 volte alla settimana abbiamo la seduta di allenamento di squadra su skype con il preparatore fisico. Leggo che in Italia c’è astio nei confronti dei calciatori ma anche noi siamo preoccupati perché come tutti abbiamo genitori, mogli, e figli… Le grandi cifre si guadagnano in serie A, ma nelle categorie minori si soffre come in tutti gli altri lavori”.

Cosa pensi deciderà la federazione maltese?
“Siamo sotto 3 punti dal Floriana capolista e mancano sei partite alla fine del campionato, volendo si possono giocare in due settimane, ma ora parlare di calcio giocato è davvero prematuro. Se si dovesse tornare in campo sogno uno spareggio per il titolo tra noi e la mia ex squadra, anche perché significherebbe riempire lo stadio nazionale vista l’importanza della gara e la rivalità tra le due… Per intenderci è come uno Juventus – Inter, valevole per lo scudetto”.

Ti manca l’Italia?
“A livello di affetti familiari e amicizie sì, per il resto sto bene qua, non mi manca nulla: la mia famiglia, il mare sempre davanti agli occhi… Mi sento professionalmente soddisfatto, tanto da rifiutare un’offerta a gennaio molto vantaggiosa dall’Al-Ain, squadra degli Emirati Arabi e decidere di prolungare il mio contratto fino al 2023 con la Valletta FC”.

Come te la cavi con la lingua e il cibo?
“I primi anni al Floriana parlavo italiano avendo presidente, allenatore e molti compagni che parlavano la mia lingua, nell’ultimo anno e mezzo ho dovuto impegnarmi con l’Inglese, diciamo che da buon napoletano me la cavo e comunico con un inglese napoletanizzato! Con il cibo non ho un pensiero, mia moglie è una grande cuoca (scuola napoletana anche lei!) e non mi fa mancare nulla, anche se poi spesso i miei pasti sono quelli dati dalla dieta dell’atleta”.

Hai mai pensato alla Nazionale?
“Dire che non ci penso sarei un bugiardo, ma si sa queste cose come sono, vanno al di la del campo. Il regolamento maltese prevede che per essere convocato si deve trascorrere 5 anni nel campionato del paese… In teoria dalla prossima stagione potrei esser convocato… Non dico altro, ci spero e ne sarei orgoglioso perché ormai mi sento maltese di adozione, questa è la mia seconda casa”.

Obiettivi futuri?
“Mi auguro che presto si possa tornare a rivivere le nostre vite a pieno… Personalmente voglio continuare a giocare e vincere con il Valletta, poi quando il mio contratto finirà valuterò il da farsi, magari un’esperienza estera ma più lontana”.

Ringraziamenti?
“Un ringraziamento va a Raffaele Cerbone, mio allenatore ai tempi del Budoni, con lui mi sono consacrato ma il grazie più grande va alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina e di grande supporto, grazie a loro e ai miei sacrifici sono orgoglioso di essere esattamente dove sono arrivato”.

Non è comune incontrare un ‘bomber di razza’ come Mario, capace di imporsi nell’isola di Malta fino a trascinare la squadra della capitale in Champions League! Un traguardo che rimarrà scolpito nel cuore di tutti quelli che come lui sognano e amano le imprese ardue e quasi impossibili.
In bocca al lupo Mario!!! Socceroad è con te!
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Serie D mercato. Un difensore dalla Fiorita per il Ligorna Mosè Sanchez è un nuovo giocatore del Ligorna Calcio Classe '00, difensore centrale di grande spessore, con una importante esperienza nei dilettanti. Nasce calcisticamente nel settore giovanile del Genoa Calcio, per poi passare al Sestri Levante e Lanusei. Lo scorso anno ha disputato un grande campionato con la maglia La Fiorita qualificandosi in Champion League giocando contro Inter Club d'Escaldes.
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Welcome to Mediastar Siamo lieti di dare il benvenuto a Rossi Giacomo , esterno d’attacco, classe 2004, del Football Club Chieti nella scuderia della Mediastar International FM #sport
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Welcome to Mediastar Siamo lieti di dare il benvenuto a Ahmedkhalil Jamal Eddine, estremo difensore, classe 2003, del Al-Markhiya SC nella scuderia della Mediastar International FM
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Nuovo arrivo nelle giovanili della Reggiana: firma il classe 2006 Camara Innesto di prospettiva per la Reggiana, che si assicura le prestazioni sportive del classe 2006 Camara Osmane , un calciatore offensivo che può ricoprire il ruolo d’esterno indifferentemente su entrambe le fasce. Il giovane talento arriva dalla scuola calcio Guastalla di Reggio Nell’Emilia e a partire dalla prossima stagione vestirà la maglia dei granata, giocando il campionato nazionale Under 16.
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Ufficiale Hassen firma per il Chiasso CHIASSO – FC Chiasso 2005 S.A. comunica di aver tesserato il calciatore Hassen Haddad. Haddad, attaccante italo-tunisino classe 2000, alto 1.93m. Haddad ha vestito nel corso dell’ultima stagione la maglia della Fiorita nel campionato Sammarinese, dopo essersi formato nelle giovanili dell’Etoule du Shel in Tunisia e in seguito passato al F.C. Boca Gibraltar.
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Giovanili U15, Reggiana: dal Mantova arriva Pedersoli L'Associazione Calcio Reggiana 1919 comunica il tesseramento del centrocampista Pedersoli Mattia, classe 2008, proveniente dal Mantova U14.
 Un’altra giovane promessa scoperta grazie al lavoro della @map_sportevents
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
Serie D , Legnago Calcio, aggregato alla prima squadra Andrea Sternieri Il Legnago Calcio comunica che è stato confermato il centrocampista Andrea Sternieri. Il classe '05 , vestirà la maglia bianco-azzurro anche nella prossima stagione 2022/2023.
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
UFFICIALE: Giovanili- Reggiana , confermato per un altro anno Arbi Hasaramaj L'Associazione Calcio Reggiana 1919 comunica che è stato confermato il difensore Arbi Hasaramaj. Il classe '06, quindi, vestirà la maglia granata anche nella prossima stagione 2022/2023.
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
CREMONESE – ALTRO COLPO PER LA PROSSIMA UNDER 15 Secondo quanto appreso dalla nostra Redazione, il club grigiorosso ha prelevato il giovane Giacomo Cassulo, difensore centrale classe 2008. Cassulo nella scorsa stagione ha giocato nell’Under 14 dell’Alessandria, ma in precedenza era nel settore giovanile del Piacenza calcio, dal prossimo settembre militerà in campionato nella categoria Under 15 A-B con la maglia della Cremonese. L’Alessandria nella scorsa estate aveva acquisito dal Piacenza a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive dei calciatori (fratelli) Giovanni e Giacomo Cassulo, rispettivamente classe 2005 e 2008. Ora Giacomo lascia i grigi per diventare grigiorosso...
Autore: Mediastar International FM 16 ott, 2022
UFFICIALE: Frosinone Primavera, Pera rientra dal prestito Dopo un importante stagione con la maglia del Tivoli Calcio (squadra neo promossa in serie D) , Pietro Pera termina il prestito in Amaranto e rientra al Frosinone. A confermarlo è un comunicato ufficiale : Il Tivoli Calcio comunica il rientro dal prestito del centrocampista Pera Pietro al Frosinone, club proprietario del cartellino. La Società amaranto saluta Pietro e gli augura i migliori successi".
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